19 Mar 2021

The Run

Una spedizione della durata di oltre sei mesi. Un errore. Un solo, singolo errore, che puoi pagare davvero a carissimo prezzo. Ecco a voi il nuovo racconto di Mazaklas

19 Marzo 3307
Diario di Bordo del CMDR MazakLas

U.S.S. Vojager 3
Alto Comando Flotta Stellare

Quando meno te lo aspetti la vita ti porta distante dai tuoi progetti, o cambia la prospettiva, ossia di come ti relazioni con gli altri e con le cose che hai intorno…

Tranquilli non ho sbagliato argomento, volevo semplicemente sottolineare che la Lux in Tenebris Expedition prosegue ininterrottamente il suo percorso, mentre io ho distrutto la nave schiantandomi su di un insulso high metal con una gravità di appena 1,5G! La fretta oltre ad essere una cattiva consigliera, in questo caso ha calato la sua mannaia sulla mia Asp Explorer!

Morale della storia, sono riapparso su una Fleet Carrier ad oltre 28000 ly da dove sono esploso!

Dicevo la fretta… sono uscito dal supercruise e non ho rallentato - volevo atterrare subito per vari motivi - ed infatti sono atterrato, ma così in fretta che il suolo è arrivato all’improvviso ed a nulla è valso il goffo tentativo di ridare motore ed alzare il muso. Le cazzate le paghi, ed è giusto che sia così. L’aspetto più bello per me di Elite è che puoi fare quello che vuoi, puoi andare “quasi” dove vuoi, ma secondo le regole di Elite, che tra l’altro sono quelle dell’universo la fuori.

La gravità è una cosa seria su Elite, e ci si accorge di come risponde la nave alle sue sollecitazioni, ti porta giù se è forte e ti fa “volare” se è debole. Comunque dopo lo scoramento iniziale e l’accettazione della nuova situazione, ho comunicato ai miei compagni di viaggio l’accaduto.

I miei compagni di viaggio

Una cosa la devo dire: sono quattro mesi che mi sono aggregato alla spedizione Lux in Tenebris Expedition partita un mese prima, e mi sono subito trovato in sintonia con tutti. Facciamo squadra, sempre. Se uno di noi ha un problema lo si cerca di risolvere tutti insieme, qualsiasi richiesta viene presa in considerazione e si cerca di trovare un accordo che soddisfi tutti. Anche in questo caso, la prima cosa da affrontare è stata cercare di rintracciare una route che mi consentisse di ricongiungermi al resto della spedizione nel più breve tempo possibile.

La prima ovvia soluzione era usare le Neutron per ridurre i salti altrimenti molto più numerosi. Purtroppo per me questa strada non era percorribile, perché sulla mia Asp non dispongo del modulo AMFS necessario a riparare l’FSD che con l’uso prolungato delle Neutron si danneggia. Non avendo basi a disposizione per riparare la nave, tranne qualche rara Fleet Carrier dispersa ogni tanto sul tragitto, il rischio sarebbe stato troppo alto.

In un primo momento era per me impensabile entro il martedì successivo trovarmi alla tappa prevista, quindi Capitanoend in particolare si è adoperato per ricalcolare un percorso che prevedeva di incontrarci di nuovo, dopo circa un mese, su Magellan Star a circa 52kly!

Un mese…tanti giorni di esplorazione in perfetta solitudine…

Noi esploratori lo sappiamo bene che significa stare da soli…saltare, mappare, atterrare e ripartire da pianeti freddi, bui o esposti al contrario, alla luce di una stella che ne lambisce i raggi così da vicino che le temperature sono altissime.

Alla fine mi sono rassegnato ad accettare l’inevitabile viaggio nel viaggio. Il percorso prevedeva 5/6 grosse tappe dove una Fleet Carrier ad ogni tappa avrebbe accolto lo mia Voyager 3 per rimetterla in sesto.

Giovedì

La partenza per la prima tappa prevede circa 11kly, do’ tutta manetta ed effettuo il primo di una lunga serie di salti da 51/52 ly, tanto salta la mia Asp di media.

Sabato

Arrivo sulla prima Fleet Carrier dopo aver effettuato gli stessi ly che normalmente percorriamo ogni settimana per incontrarci alla tappa successiva!

Bene la prima è andata…

Ad un certo punto in procinto di impostare la rotta per la seconda Fleet prevista sul percorso, decido di verificare la distanza per il ritrovo alla famigerata 45.5. Mi rendo conto che sono circa 320 salti, pensavo peggio sinceramente. Faccio due conti: sono rimasti tre giorni al rendez-vous, quindi sono 105/110 salti al giorno… Mentre sono lì con l’indice che titilla il pulsante dell’acceleratore, e la nave freme di ripartire, serpeggia dentro di me l’insano pensiero di tentare l’impresa!

Ma si…facciamolo…
Tirare dritto

La prima cosa da fare per evitare di farsi scassare i cosiddetti, è disabilitare la voce del computer di bordo, tale Irina Skassaskatsaya! Effettuare un salto al minuto circa prevede countdown continui e warning sistematici, visto che per accelerare i tempi sono costretto ad effettuare il jump quando la stella è troppo vicina alla nave… Sentire ogni volta la sua voce mi stresserebbe troppo, quindi la disabilito. Certo, quando la stanchezza di sera tardi prende il sopravvento, senza la voce che ti avverte esco dal supercruise, e se non mi sveglio in tempo addio rincorsa…

Fortunatamente succede poche volte e mi riprendo in tempo, la corsa prosegue

LUNEDI’

Niente male, la tabella di marcia la sto rispettando alla grande! Anzi, ieri ho effettuato 240 salti. Sono tanti e sono soddisfatto.
Forse addirittura riesco ad arrivare prima del solito. Ossia alle 21:50 del martedì, solo pochi minuti prima della wing!

Sto ripassando adesso nel settore che prevede un botto di nane brune, troppe per i miei gusti, mi costringono a controllare freneticamente il carburante per evitare di rimanere a secco, sperduto nello spazio.

4 o 5 salti continui senza stelle scoopabili… Ma come è possibile?

Rientro in map e controllo, vicino a me ci sono delle stelle adatte al rifornimento, e allora perché il sistema le evita?

Non ho tempo per controllare bene, seleziono la più vicina a me e salto.

Dopo qualche jump rieccoci di nuovo alle prese con infinite nane brune! A questo punto mi stanno rallentando troppo, quindi deciso di verificare più a fondo la causa del problema. Dopo circa un’ora di tira e molla alla fine mi si accende la lampadina!

  Nella precedente tappa abbiamo discusso con Andrea del fatto che se tracci la route in modalità realistica, il tempo di plottaggio si riduce di molto, ed è utile quando devi impostare rotte molto lunghe, perché i tempi si riducono sensibilmente.
Solo che in questa modalità vengono a decadere le impostazioni manuali, e quindi tutte le tipologie di stelle sono incluse nella rotta!

Ripasso alla modalità map, e come per magia dopo aver ritracciato la rotta, più di venti salti effettuati vengono cancellati…

Il sistema me li ha calcolati di nuovo!

Tutto da rifare, la meta si allontana di nuovo… non ce la farò mai! È tardi, sto saltando da diverse ore, ma la meta finalmente è all’orizzonte, mancano 70 salti e l’appuntamento con i miei amici esploratori è cosa praticamente fatta…

La beffa

Spengo la play e, mentre controllo gli ultimi messaggi del canale su Discord, mi viene un terribile sospetto…
Timidamente chiedo:

“Mi confermate la tappa 45.5 di martedì?”.

La risposta è di quelle che non lasciano interpretazioni: la tappa del ritrovo è quella successiva la 45.55!

5400 ly ancora…
Non è ancora finita…

I miei amici mi dicono di non preoccuparmi, che li raggiungerò al prossimo martedì.
Non ci posso credere, tutta questa rincorsa non è servita a nulla.

Ricalcolo comunque la rotta di destinazione: i salti sono diventati 180!

E martedì è domani…

Calcolando che tra un jump e l’altro passano circa 70 secondi, in poco più di tre ore potrei arrivare…

Ce la posso ancora fare!!!

Tre ore non sono molte, ma io posso saltare solo dopo le 18:30 dopo il lavoro. Mi tenta l’idea di prendere un permesso per avere più tempo a disposizione, ma per vari motivi non posso tirare troppo la corda in questo periodo, quindi desisto…

Martedì

Siamo all’epilogo.

Arrivo alle 18:15 a casa, al punto che mia moglie mi dice: “Come mai sei già a casa stasera?”. Le rispondo che sto con i minuti contati, che se non riesco ad arrivare in tempo vanifico tutto il lavoro fatto in settimana.
Ragazzi sono veramente fortunato ad avere una moglie che invece di mandarti a quel paese, e ne avrebbe tutti i motivi, mi risponde così:

“Se me lo dicevi prima ti avrei preparato qualcosa da mangiare al volo mentre giocavi, così poi non era necessario fare la pausa della cena”

Avrei voluto baciarla con passione solo per il pensiero! Poi mi sono detto che mi sarebbe costato un minuto prezioso pari ad un salto, e così con gli occhi fissi alla tv ho continuato come niente fosse!

A volte sono proprio uno stronzo…

La cena poi non l’ho saltata, anche se ne ho ridotto drasticamente i tempi, e quindi alle 21:53, in anticipo di soli 7 minuti, sono apparso nel sistema prescelto!

Finalmente…ce l’ho fatta contro tutti gli imprevisti, come se nulla fosse accaduto nel frattempo!

Una soddisfazione profonda, una consapevolezza nei propri mezzi, una determinazione che chi come noi esploratori conosce bene… Se vuoi puoi…è andata bene alla fine.

I miei compagni di viaggio mi hanno fatto i complimenti, mi hanno etichettato come un mezzo pazzo, non tutti pensavano che sarei riuscito nell’impresa. Anche perché se arrivi ad ogni tappa settimanale all’ultimo minuto, e devi fare 10kly a settimana di media, non dai l’impressione di uno che invece ne dovrebbe fare quasi 30000 nello stesso tempo!

E invece eccomi qua, a condividere il solito cazzeggio quando ci mettiamo in formazione per la foto del martedì…

“Siete pronti a boostare al mio via?” invita Capitanoend poco prima della registrazione video che dovrebbe celebrare la formazione degli esploratori dello Squadrone…

Tre…due…uno… VIA!!!

Noooo così però…

Sono partito prima porca put…!

Sono rimasto piantato, ma com’è possibile…!

Attento mi vieni addosso!!!

To be continued…

Tags: [ flotta-stellare  racconti  esplorazione  ]

Chi è il CMDR-Autore

MazakLas
Sono un Esploratore, lo sono sempre stato. Viaggiare con la mente non costa nulla. Trovare la mia strada è stato facile, sono stato fortunato...mi sono imbattuto nello squadrone che mi ha preso in braccio e mi ha fatto crescere fin dall’inizio. La strada è lunga, molto lunga, ma non ho fretta... Sono il tenente MazakLas dello squadrone ACFS, il mio obbiettivo è scoprire nuovi mondi e nuovi sistemi..