I diari di Grecale: Missione Cloud Hunter - Week Four
La paura più grande di un esploratore è di non riuscire a tornare a casa per raccontare i suoi viaggi. Il viaggio di Grecale prosegue e stavolta lo fa col botto!
06 Agosto 3306
Dal diario personale del CMDR Grecale80
U.S.S Jules Verne NX-828
Alto Comando Flotta Stellare
Missione Cloud Hunter - Day 22
Dopo 130 salti la Pueliae Nebula è visibile ad occhio nudo
Qualche ultimo brivido per una binaria stretta, superata la quale sono pronto a fare il mio ingresso con la nebula
La nebulosa è spettacolare: il cielo è proprio diviso a metà, mezzo violetto mezzo rosso
Trovato un planetoide nelle vicinanze, atterro e mi godo il cielo prima di nanna.
Domani gironzoleremo un po’ per la nebulosa.
O7
Missione Cloud Hunter - Day 23
La Pueliae Nebula si è rivelata un clamoroso flop. Tanti bei colori in cielo, ma è praticamente costituita da sole stelle non scoopabili. Le scoopabili sono state una decina massimo. Decido quindi di non attardarmi ulteriormente e puntare diritto verso la Proto Lagrange Cloud
altri 160 salti…
Quindi mi lascio la nebulosa il più rapidamente possibile alle spalle
Ovviamente anche in questo scorcio di viaggio potevo non prestare onore al mio appellativo di Signore degli anelli? Eh no. Se ha anelli merita sempre un’occhiatina
Praticamente questo era un sasso circondato da sassi
Altri, invece, sono decisamente più appaganti
Ultima scoperta del giorno l’ennesimo waterworld. Solo che questo era più water che world: completamente blu, neanche ghiaccio ai poli. Avete presente il pianeta di Miller in “Interstellar”?
Missione Cloud Hunter - Day 24
Procede a lento passo il mio viaggio verso la proto lagrange Cloud. Mi restano solo circa 130 salti. Nulla di rilevante in questa prima parte della giornata, ma devo pur mantenere la nomea di Signore degli anelli, quindi…
Per adesso mi svacco al sole in attesa di riprendere. Vabbè che sto nello spazio, ma è agosto pure per me, eccheccazzo
Missione Cloud Hunter - Day 25
Nello spazio nessuno può sentirti urlare, recitava la tagline di un famoso sci-fi movie. Beh se anche nessuno mi sentisse il mio Porco demonio gridato a FDev non me lo leva nessuno. Per colpa di indicazioni sbagliate (potremmo dire bug? Forse…) nel Codex sono arrivato nel mezzo del dannato nulla (in the middle of the f*cking nowhere, direbbero quelli bravi) e ciò che è peggio è che della nube di Lagrange non vi è traccia
Sto a 30.000ly dalla Bubble, ne ho macinati 20.000 nelle ultime settimane per arrivare qui….e il codex è buggato
Finite le bestemmie, che mi hanno fatto tracimare dal monoteismo alle religioni politeiste e animiste, decido di fare dietrofront e tornare a casa. Sarà un viaggio lungo. Intanto vi mando alcuni scorci degli ultimi salti
Stasera si dorme qui. Da domani si ritorna in Bubble. Rotta ancora non stabilita, ma tanto 30.000 ly sono e 30.000 ly rimangono.
Missione Cloud Hunter - Day 26
Il più grande spavento da quando faccio l’esploratore
Vedete quel piccolo quadrato di spazio sotto il mio cursore di posizione? È al confine fra Hawking’s Gap, Dryman’s Point e Lyra’s Song. È il Gap, il salto. E’ una zona estremamente rada di stelle; talmente rada da mettere in crisi ancbe la mia nave da 67.85ly di jump.
Cercavo di plottare la rotta di ritorno per casa ma niente: failed, failed, failed… Non ne capivo la ragione…
Apro la galaxy map e vedo… IL NULLA!
Potevo plottare max per 200ly…ma praticamente giravo intorno. Non riuscivo né a scavallare in uno degli altri due settori, né riuscivo a tornare in una zona a maggior densità stellare. Praticamente mi ero già visto morto li a 30000ly, oppure autodistrutto con fior di milioni di dati persi. Tra una Madonna e un Cristo provo a ragionare…
se ci sono entrato in questa merda una rotta plottabile all’andata l’ho presa… non so come ma l’ho presa
Poi me se è accesa la lampadina. Il casino è iniziato dopo che me ne sono andato dal sistema in cui il codex buggato m’ha dato la nube di lagrange che non c’era. Mi son detto: se sono entrato qui partendo da li, forse a ritroso la rotta il computer la calcola. E così è stato!
Madonna stavolta me l’ero vista davvero nerissima
480 ly per ritornare nel sistema fake del codex, da li con di nuovo piena densità stallare a tutta forza verso casa. Stavolta ho stretto davvero. Comunque, anche questo nulla ha le sue bellezze
Vado a nanna sereno. Il cielo è mozzafiato, ma vi sconsiglio di impelagarvi in questa palude galattica.
Missione Cloud Hunter - Day 27
Finalmente ne sono fuori, uscito finalmente da quella palude nera al bordo del Hawking’s Gap. Con 11 salti sono tornato in una parte del settore con una densità stellare che permette di navigare in sicurezza. Quello che non capisco è come il computer di bordo, vista la scarsità di stelle, abbia plottato una rotta diversa da quella che ho preso quando mi sono infognato in quella trappola
tutti sistemi first discovery. Non che mi dispiaccia, ma la cosa mi incuriosisce.
Comunque rotta plottata lungo la via di casa; prima tappa una Wolf Rayet a 15000ly dalla mia posizione attuale tornando verso l’Outer Orion Spur. La strada è lunga, ma da quando ho lasciato alla spalle il Gap mi sento decisamente più rilassato. Mi restano ancora 230 salti al primo waypoint. Per ora 4 water world first mapped e altre belle foto. La seconda era un ice world molto vicino alla stella; il riflesso sulla superficie ghiacciata era stupendo
Ora il meritato riposo. Ovviamente anche stavolta camera con vista. Non vi fate parlare alle spalle Cmdrs: Pure nello spazio bisogna alloggiare in posti esclusivi, mentre la plebe fa log off dopo il drop senza landare.
O7
Missione Cloud Hunter - Day 28
Sono partito da quattro settimane. La via di casa è ancora lunga
Nulla di rilevante nei cinquanta salti di stasera, ma qualche foto carina è uscita
La nave inizia a presentare vistosi deterioramenti estetici dello scafo, ma confido mi riporterà a casa sano e salvo.
O7
Missione Cloud Hunter - Day 29
A tappe forzate prosegue il mio viaggio di rientro verso la Bubble. Certo la strada è lunga, ancora 138 salti al primo waypoint più tutta la seconda parte. La nave comincia a mostrare i segni del viaggio sullo scafo e l’integrità è scesa di sua iniziativa del 1% dopo un landing un po’ ruvido su un pianeta a gravità 1,5. Per il resto tutto perfettamente funzionante. Strada facendo continuo a raccogliere immagini mozzafiato di quello che il cosmo ha da offrire.
Che ci crediate o no questo era il punto di drop… sono ho mai droppato in un sistema con due binarie così distanti fra loro!
E vogliamo parlare di questa palla di ‘nduja fluttuante nel vuoto?
E ovviamente, per compensare, alla fine una binaria stretta.
Sono atterrato su di un planetoide brutto (quello da 1.5 g) e pure stanotte, anche se un po’ indolenzito dal landing, posso dormire sonni tranquilli.
O7
Anche questa settimana di viaggio ha saputo riservarci grandi e bellssime sorprese. Il viaggio di Grecale continua, per cui non mancate di seguire le prossime puntate!
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